Uno dei passaggi più cruciali per la realizzazione di una chitarra di alto profilo è il rispetto della geometria del blocco manico-pickup-ponte e ovviamente delle corde che lo sovrastano.
Procediamo con ordine.
Blocco Manico-Pickup-Ponte
Come abbiamo già esplorato in altri articoli di questa rubrica, il rispetto delle misure nella progettazione e nella costruzione di una chitarra è fondamentale per assicurare non solo l'intonazione ma la risposta sonora e la suonabilità in senso stretto.
Immaginamo ad esempio che i pickup non siano perfettamente allineati con le corde o che il fascio di queste ultime non sia allineato al manico, o peggio ancora che le sellette del ponte non possano essere portate nella posizione ideale per poter assicurare la giusta intonazione su tutta la lunghezza del manico. Un disastro.
E' quindi fondamentale che questi elementi, il manico, i pickup e il ponte, siano montati in modo tale da:
essere allineati rispetto una linea retta che passa al centro dei tre elementi
essere disposti secondo le precise misure di progettazione

Per esaustività di informazione è importante sottolineare che c'è un'altra dimensione da valutare e rispettare, ossia l'allineamento del ponte e del manico sotto il profilo orizzontale: è fondamentale questa dimensione per assicurare che le corde abbiano tutto lo spazio per vibrare, che siano sufficientemente vicine ai pickup per trasmettere a questi di captarne le vibrazioni e che possano essere regolate in altezza per permettere al chitarrista di impostare la propria action preferita.
Ma di questo aspetto ne parleremo in un altro articolo.

Trovo la bisettrice del Body e poi...
Individuare la retta che divide il body a metà ed assumere che essa sia l'asse centrale del nostro progetto potrebbe essere il passaggio più intuitivo per chi si approccia per le prime volte, tuttavia dobbiamo fare delle precisazioni importanti perchè tale approccio nasconde alcune insidie: non tutti i body potrebbero essere simmetrici, ma poi, considerando le forme più stravaganti, come si fa ad individuare il centro perfetto?
Quindi, individuare una possibile bisettrice del body e procedere con la costruzione intorno a tale retta è sicuramente una strada percorribile ma c'è da fare molta attenzione.
Partiamo invece dal Manico
Indipendentemente dalla tipologia del manico (avvitato, incollato, solidate col body, ma ne parleremo in un altro articolo ancora) è invece fondamentale partire da esso.
Se il manico rispetta i canoni di costruzione, indipendentemente dalle sue caratteristiche implementative, dovrà essere il punto di riferimento principale per individuare la posizione del ponte.
E' importante precisare che ci sono anche altre metodologie per individuare la posizione del ponte (dime, compassi, etc.) ma qui vi descrivo come lo faccio io.
Fase 1 - Prolungamenti del Manico
Con un righello abbastanza lungo ma sopratutto preciso, lo affianco a ciascun lato del manico in modo che esso potrà fare da guida e traccio delle linee lunghe a piacere che possano verosimilmente terminare poco dopo la zona in cui prevedo possa trovarsi il manico.
L'immagine in basso mostra una barra di precisione affiancata e parallela ai bordi del manico grazie alla quale traccio due segmenti (indicati dalle freccie gialle). E' fondamentale che la barra sia perfettamente aderente al manico e che le rette siano sufficientemente lunghe da attraversare per intero la zona di presunta installazione ponte.
E' improbabile che il manico sia rettangolare, data invece la sua forma tipica a trapezio, con la base verso il ponte, ci aspettiamo che le due rette che abbiamo tracciato non siano parallele ma siano divergenti pian piano che ci allontaniamo dal manico stesso.

Fase 2 - Il Goniometro
Utilizzando un goniometro, possibilmente uno che riporti gli stessi gradi sia a destra che a sinistra del centro, posizionarlo in modo tale che ciascuna delle due rette che abbiamo tracciato intersecano gli stessi gradi da entrambi i lati; nell'immagine successiva le rette intersecano il goniometro a 57 gradi da entrambi i lati.

Fase 3 - Perpendicolare e Compasso
Avendo posizionato il goniometro che interseca le rette alla stessa angolatura possiamo essere matematicamente certi che la retta tracciata alla base dello strumento (utilizzo una squadra con goniometro incorporato) è assolutamente perpendicolare (cioè forma un angolo di 90 gradi) rispetto l'asse centrale del manico.
Abbiamo quindi due punti di intersezione (indicati dalle freccie).
In ciascun punto di intersezione puntare il compasso e tracciare un breve tratto sia in alto che in basso, in modo tale che si formino due X (indicate dai pallini gialli nell'immagine).
Tracciando una retta che passa per il centro di entrambe le X, abbiamo tracciato la retta bisettrice del manico e quindi di conseguenza bisettrice anche del ponte e dei pickup (indicata dalla riga nera in figura)

Conclusione
Sfruttando i principi della geometria e partendo da un elemento già presente - e quindi concreto - ossia il manico, possiamo individuare con estrema precisione il centro dello stesso e di conseguenza il centro di tutto il blocco ponte-pickup-manico.
A partire da questa retta possiamo poi tracciare i vari punti intermedi e sincerarci che il ponte possa rispettare la distanza indicata dalla scala e che i pickup siano installati all'altezza desiderata e individuata col progetto.
Esistono anche altri metodi, più o meno macchinosi, ma questo è quello che preferisco e che fino ad oggi non mi ha mai tradito.