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23 febbraio 2025

Diapason (o Scala) di una Chitarra Elettrica

Il Diapason delle Chitarre: Frequenza, Risonanza e Nodi delle Corde. Ma di che si tratta?

Il diapason di una chitarra, spesso citato anche come "scala" è un elemento sovente trascurato dai chitarristi meno esperti ma è fondamentale la sua conoscenza per comprendere a pieno come lo strumento produca suono.

In questo articolo, esploreremo il significato del diapason, la relazione tra la lunghezza delle corde e la frequenza, il comportamento delle risonanze e dei nodi, e come questi fattori influenzano la suonabilità della chitarra.


Cos'è il Diapason di una Chitarra?

Il diapason di una chitarra, noto anche come la "lunghezza vibrante" delle corde, è la distanza tra il ponte e il capotasto, ovvero l'area in cui le corde vibrano liberamente. La lunghezza del diapason è un parametro fondamentale perché determina la frequenza naturale delle corde e, di conseguenza, l'intonazione e il timbro dello strumento.

In generale, un diapason più lungo (come quello della Gibson Les Paul, che misura 24,75 pollici) tende a produrre un suono più caldo e corposo, mentre un diapason più corto (come quello della Fender Stratocaster, con un diapason di 25,5 pollici) genera frequenze più brillanti e taglienti.

Vi sono anche altre lunghezze di diapason utilizzate in liuteria, ad esempio le PRS (Paul Reed Smith) utilizzano una scala di 25 pollici che si colloca tra quella della Fender Stratocaster e quella della Gibson Les Paul . Questa lunghezza del diapason influisce sul comportamento delle corde e, di conseguenza, sul suono e sulla risonanza della chitarra.



Il diapason è misurato tra le estremità interne selletta - capotasto, ossia tutto lo spazio che ha la corda per vibrare.
Il diapason è misurato tra le estremità interne selletta - capotasto, ossia tutto lo spazio che ha la corda per vibrare.


Frequenza e Risonanza: La Legge delle Corde Vibranti

La frequenza con cui una corda vibra dipende principalmente dalla sua lunghezza, dalla tensione e dalla massa. Maggiore è la lunghezza della corda, più bassa sarà la frequenza (tonalità più grave). Di conseguenza, una corda lunga (un diapason lungo) avrà una frequenza più bassa, mentre una corda corta produrrà suoni più acuti.


Il tensione e la massa della corda sono altri fattori che influenzano la frequenza. Una corda più tesa e leggera vibrerà a frequenze più alte, mentre una corda meno tesa e più pesante avrà una frequenza più bassa; la massa invece dipende dallo spessore delle corde (cioè dal diametro) e dal materiale col quale sono state fabbricate, ad esempio il nichel ha un peso specifico maggiore (8.10 kg/dm³) rispetto all'acciaio (7.85 kg/dm³) e quindi ad egual lunghezza e diametro il nichel presenterà più massa rispetto l'acciaio.


La risonanza è un aspetto fondamentale del diapason. Ogni chitarra ha una propria "frequenza di risonanza" che dipende dalla sua costruzione e dai materiali utilizzati. Quando una corda vibra, essa trasferisce energia all’intero corpo della chitarra, amplificando il suono attraverso il top (il piano armonico) e le cavità interne. Le diverse lunghezze del diapason, quindi, influenzano la qualità e l'intensità di questa risonanza.


Esempio di risonanza:

  • Chitarre con diapason più corto tendono a produrre un suono più "rotondo" e "caldo", con una maggiore enfasi sulle basse frequenze, grazie alla risonanza del corpo più compatto.

  • Chitarre con diapason lungo producono frequenze più brillanti e penetranti, con una risposta più reattiva nelle alte frequenze.



Nodi delle Corde: La Vibrazione e il Suono della Chitarra

Le corde di una chitarra non vibrano in modo uniforme su tutta la loro lunghezza. In realtà, si formano punti chiamati nodi e ventri durante la vibrazione della corda:

  • Nodi: I nodi sono punti in cui la corda non si muove, e l'energia non è trasferita. Essi si trovano principalmente sui capotasti, sulle finiture dei ponti e in altri punti specifici lungo la lunghezza della corda.

  • Ventri: I ventri sono i punti della corda dove la vibrazione è più forte, generando il massimo della risonanza e, quindi, il suono più intenso. Questi si trovano in posizioni intermedie tra i nodi.


La posizione dei nodi e dei ventri ha un ruolo cruciale nel determinare la risposta armonica delle corde. Nelle chitarre elettriche, i pickup catturano la vibrazione della corda a determinati punti e trasferiscono il suono all'amplificatore. La posizione del pickup rispetto ai nodi e ai ventri può influenzare il tono: i pickup posti vicino ai nodi (come vicino al ponte) tendono a produrre suoni più brillanti e aggressivi, mentre quelli più vicini ai ventri (come vicino al manico) generano suoni più morbidi e caldi.


Nell'immagine sottostante sono rappresentate le armoniche prodotte dalla vibrazione delle corde, dalla prima (detta anche fondamentale) fino alla VII; per ciascuna armonica sono evidenziati i nodi ed i ventri, rispettivamente punti di minimo e di massima della vibrazione. L'immagine riporta l'esempio di un modello tipo Stratocaster dove sono proiettate le posizioni dei pikup centrali e al manico rispettivamente sui nodi della settima e della quarta armonica, che quindi non vengono praticamente catturate dal pickup.

Rappresentazione della posizione dei pickup di una chitarra elettrica modello Stratocaster; si noti come i pickup centrali e al manico cadono rispettivamente sotto i nodi della VII e della IV armonica
Rappresentazione della posizione dei pickup di una chitarra elettrica modello Stratocaster; si noti come i pickup centrali e al manico cadono rispettivamente sotto i nodi della VII e della IV armonica


Posizione dei Pickup e Relazione con Nodi e Ventri

La posizione dei pickup sulle chitarre ha un grande impatto sul suono, in quanto interagisce con la vibrazione delle corde. Come accennato, le corde non vibrano in modo uniforme, creando nodi e ventri. I nodi sono i punti in cui la vibrazione è minima, mentre i ventri sono i punti in cui la vibrazione è massima. La posizione del pickup rispetto a questi punti influisce direttamente sul timbro, sulle frequenze e sulla dinamica dello strumento.


Diapason Fender Stratocaster (25,5")

  • Pickup al ponte (vicino al nodo): Produce suoni brillanti e "taglienti", con un attacco più secco e incisivo, ideale per rock e blues.

  • Pickup centrale (vicino al ventre della corda): Ottiene una sonorità più equilibrata, con un timbro più pieno e caldo, ma mantenendo una buona definizione.

  • Pickup al manico (vicino al ventre e al nodo): Produce un suono più morbido e caldo, enfatizzando le frequenze basse e medie.

La posizione dei pickup rispetto ai nodi e ai ventri rende la Stratocaster versatile e capace di produrre suoni brillanti e taglienti, ma anche più rotondi e caldi, a seconda della selezione del pickup.


Diapason Fender Telecaster (25,5")

  • Pickup al ponte (vicino al nodo): Come sulla Stratocaster, il pickup al ponte produce un suono brillante, deciso e "spigoloso", che è una delle caratteristiche iconiche del suono Tele.

  • Pickup al manico (vicino al ventre): Offre un tono più caldo e rotondo, ma sempre con una buona definizione rispetto a chitarre con diapason più corti.

Il pickup al ponte della Telecaster si trova in una posizione molto vicina a un nodo, conferendole quel suono distintivo, brillante e con un attacco ben definito.


Diapason PRS SE (25")

  • Pickup al ponte (vicino al nodo): Produce un suono ricco e definito, ma meno spigoloso rispetto a una Stratocaster grazie alla maggiore lunghezza della scala.

  • Pickup al manico (vicino al ventre): Offre un suono caldo e rotondo, simile a quello di una Les Paul, ma con una leggera spinta in più nelle medie frequenze grazie alla scala più lunga.

Le PRS sono spesso utilizzate per la loro versatilità, che deriva proprio dalla combinazione della lunghezza della scala, dalla posizione dei pickup e dalla qualità costruttiva, che permettono di ottenere toni che vanno dal brillante e definito a quello più morbido e caldo.


Diapason Gibson Les Paul (24,75")

  • Pickup al ponte (vicino al nodo): Anche qui il pickup al ponte produce un suono potente, deciso e aggressivo, ma con una risposta più "calda" rispetto alla Stratocaster o alla Telecaster, a causa del diapason più corto e della diversa costruzione del corpo.

  • Pickup al manico (vicino al ventre): Questo pickup fornisce un suono più morbido e pieno, con una spinta nelle frequenze basse, caratteristico del suono "caldo" e "rotondo" delle Les Paul.

La posizione dei pickup sulla Les Paul, con un diapason più corto, accentua la risposta morbida e potente della chitarra.


Diapason Gibson Les Paul (24,75")

  • Pickup al ponte (vicino al nodo): Come nella versione a due pickup, produce un suono potente e aggressivo.

  • Pickup centrale (vicino al ventre e al nodo): Il pickup centrale, spesso meno utilizzato da solo, offre un suono più equilibrato e complesso, che mescola il suono brillante del ponte con il calore del manico.

  • Pickup al manico (vicino al ventre): Produce un suono caldo, ricco, con una buona spinta nelle basse frequenze, proprio come nel modello a due pickup.

Con tre pickup, la Les Paul diventa molto versatile, e la posizione centrale offre un "sweet spot" che combina le caratteristiche dei pickup del ponte e del manico.



La Scala e l'Influenza sulla Suonabilità

Un breve accenno alla scala della chitarra, che è correlata al diapason. La scala di una chitarra si riferisce alla lunghezza totale della corda vibrante, che dipende dalla distanza tra il capotasto e il ponte, ma include anche la lunghezza totale della corda. La scala influisce sulla tensione della corda e sulla distanza tra i tasti.

Chitarre con una scala più lunga (come la Fender Stratocaster) richiedono generalmente corde più tese per mantenere l'intonazione, ma offrono anche un suono più brillante. Al contrario, chitarre con una scala più corta (come la Gibson Les Paul) offrono una tensione più bassa e una risposta più morbida, ma con una resa più calda e un po' più "avvolgente".



Conclusioni

Il diapason della chitarra è uno degli aspetti più importanti che determina il suono e la suonabilità dello strumento. La sua lunghezza influisce direttamente sulla frequenza delle corde, sulla risonanza del corpo e sul comportamento dei nodi e dei ventri delle corde. La scelta del diapason giusto può fare una grande differenza nel timbro e nella risposta della chitarra, e ogni chitarrista dovrebbe tenerne conto in base al tipo di musica che intende suonare.


Capire come il diapason e la scala influenzano il suono può aiutarti a scegliere lo strumento più adatto alle tue esigenze sonore, che tu stia cercando un suono caldo e ricco di basse frequenze o una risposta più brillante e acuta.



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