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11 aprile 2025

Introduzione all'Elettronica di una Chitarra Elettrica

Il Viaggio del Suono, sottoforma di Segnale, Componente per Componente

Quando si parla del suono di una chitarra elettrica, si pensa subito a legni, pickup e amplificatori, ed è sicuramente un ottimo punto di partenza.

Tuttavia c'è un universo nascosto all'interno della chitarra che merita attenzione: il circuito elettronico.

È qui che nasce e si modella il segnale prima ancora che incontri cavi, pedali e amplificatore.


In questo articolo analizziamo ogni componente lungo il percorso, e spiegando perché anche dettagli apparentemente piccoli – come un condensatore o un cavetto – possono fare una grande differenza.


ATTENZIONE: il tema del "wiring" ossia dei diversi modi di collegare questi componenti (pickup, potenziometri, condensatori, etc.) sarà trattato in un altro articolo.



Il punto di partenza: i pickup

Come già raccontato in altri articoli il cuore pulsante dell’elettronica di una chitarra è il pickup, una bobina di rame avvolta attorno a magneti, capace di captare le vibrazioni di una corda metallica e trasformarle in un debole segnale elettrico.

Il nostro viaggio inizia da qui, per approfondimenti sul funzionamento di un pickup o sulle varie tipolgie ti consiglio la lettura degli articoli specifici  (link alla fine) .



I cavi interni: silenziosi ma fondamentali

Dal pickup, il segnale passa attraverso cavetti di collegamento interni. Questi fili, se di scarsa qualità, possono introdurre rumore o causare perdite di frequenze, specialmente negli alti. I cavi migliori sono isolati, schermati e realizzati in rame ad alta purezza. Anche la saldatura fa la sua parte: una connessione fredda o malfatta può causare interruzioni o fruscii.


Il diametro dei cavetti è tipicamente 20 o 22 AWG (American Wiring Gauge, e indica in modo inversamente proporzionale il diametro, 20 AWS = 0,813mm, 22 AWS = 0,643mm), io preferisco quelli da 20 perchè li trovo più comodi da maneggiare e da saldare.


Importante - ma non obbligatorio - una scelta di cavetti che possano essere schermati, ma se c'è una buona schermatura ed il collegamento a massa potrebbe sopperire a tale specifica tecnica.

Cavetti con schermatura (quelli senza hanno il solo rivestimento di gomma liscia)
Cavetti con schermatura (quelli senza hanno il solo rivestimento di gomma liscia)

I potenziometri: controllo e carattere

Il segnale passa poi ai potenziometri, ovvero le manopole che troviamo sul corpo della chitarra. Di solito sono tre o quattro, a seconda del modello. Ma cosa fanno esattamente?


In generale, i potenziometri possono essere definiti come (chiedo scusa agli ingegneri elettronici) resistenze variabili: fanno passare più o meno segnale elettrico a seconda di come viene ruotata la camma superiore.


E' esperienza comune quella di vedere manopoline che girando possono assumere posizioni che vanno da 0 ad un valore massimo, non tutti sanno che il modo in cui il segnale elettrico viene filtrato può essere di tipo lineare o di tipo logaritmico: un potenziometro lineare cambia il segnale in modo uniforme da 0 al suo valore massimo, mentre un logaritmico segue un andamento di crescita più lento per i valori iniziali e più rapidamente verso la fine della corsa.


Altro aspetto importante è il valore della resistenza, tipicamente si utilizzano due valori principali che hanno effetti diversi sul tono della chitarra:

  • 250kΩ che lasciano passare meno le alte frequenze rendendo il suono più caldo, ideale per i single coil che invece sono più spinti verso le alte frequenze.

  • 500kΩ che invece lasciano passare più alte frequenze, rendendo il suono più brillante, ideali per gli humbucker il cui tono è tipicamente più cupo.


Un tipico potenziometro utilizzato nelle chitarre elettriche
Un tipico potenziometro utilizzato nelle chitarre elettriche

Volume

Un potenziometro collegato in modo da comportarsi da attenuatore: riduce il livello del segnale che va verso l’uscita. Agendo sul volume, non si alza il "volume" in senso assoluto, ma si taglia o lascia passare più o meno segnale.


Per il Volume si utilizzano tipicamente dei potenziometri che agiscono sul segnale in modo logaritmico.


Tono

Qui entra in gioco un circuito RC: il potenziometro lavora in coppia con un condensatore, che taglia progressivamente le frequenze alte, rendendo il suono più scuro man mano che si ruota la manopola.


Per il Tono è invece utilizzato tipicamente un potenziometro di tipo lineare.


Qualità dei potenziometri

Non tutti i potenziometri sono uguali. I più economici hanno tolleranze imprecise, minor durata e una curva di risposta poco uniforme. I migliori sono i potenziometri CTS, Bourns o Alpha di fascia alta, con valori costanti di kΩ e una corsa fluida e prevedibile.

Un potenziometro di bassa qualità può colorare il suono involontariamente, tagliare frequenze o introdurre fruscii.



Perché tre o quattro manopole?

Qui entra in gioco il layout del circuito. Le chitarre Stratocaster-style di solito hanno:

  • 1 volume

  • 2 toni (uno per pickup al manico, uno per quello centrale)

Le chitarre Les Paul-style, invece, montano:

  • 2 volumi (uno per ciascun pickup)

  • 2 toni (idem)

Questo permette, nelle LP, un mix più sofisticato tra i pickup: puoi abbassare uno e alzare l’altro, ottenendo blend personalizzati anche in posizione intermedia.

Le tre manopole delle Strat sono più snelle, ma meno flessibili. È una scelta di ergonomia vs versatilità.


A sinistra i quattro controlli tipici delle Les Paul (2x Toni, 2x Volume), a destra i tre controlli (2x Tono, 1x Volume) tipici delle Stratocaster



I condensatori: piccoli, ma potentissimi

Nel circuito del tono troviamo i condensatori, che determinano quali frequenze vengono tagliate quando si abbassa il tono. Scriveremo un articolo a parte sul tema perchè merita tanto.


Il condensatore lascia passare le alte frequenze verso massa, attenuandole. La capacità del condensatore, espressa in nanofarad (nF) o microfarad (µF), stabilisce la quantità di frequenze che verranno eliminate.


  • 22nF: taglio leggero, tono più trasparente

  • 47nF: taglio più pronunciato, suono più scuro

  • 100nF: suono molto cupo a tono chiuso


Anche il tipo di condensatore influisce sul suono: i più apprezzati dai puristi sono i condensatori a carta e olio, i tropical fish, o i film polyester (come gli Orange Drop), per la loro risposta più musicale rispetto agli economici ceramici.


Data la tematica molto particolare, anche qui sarà interessante scriverci un articolo ad-hoc.



Da sinistra a destra: condensatori ceramici, dalla tipica forma a lenticchia; condensatori a film di poliestere di tipo orange drop, dal classico colore arancione; condensatori carta-olio vintage



Il selettore pickup: il regista del segnale

Il selettore, spesso a 3 o 5 posizioni, indirizza il segnale proveniente dai pickup verso l’uscita. In alcuni modelli più moderni o personalizzati, può anche attivare configurazioni in serie/parallelo o split-coil, modificando drasticamente la risposta del pickup.

Un selettore di qualità evita click, rumori di contatto e falsi contatti durante il passaggio tra le posizioni.


A sinistra un selettore tipico delle Fender (Telecaster 3 vie, Stratocaster 5 vie), a destra quello tipico delle chitarre che hanno solo 2 pickup (Les Paul, SG, 3 vie)



Il jack d’uscita: l’ultimo guardiano

È il punto finale, da cui il segnale esce verso il cavo che lo condurrà all’amplificatore.

Anche qui la qualità conta: un jack economico può allentarsi, ossidarsi facilmente o causare perdite intermittenti di segnale.


Jack d'uscita di una Stratocaster
Jack d'uscita di una Stratocaster

Perché ogni componente conta

Dall’esterno, una chitarra elettrica può sembrare semplice, ma dentro cela un microcosmo di componenti in equilibrio. Ogni elemento – pickup, cavi, potenziometri, condensatori, selettore, jack – partecipa alla creazione del tuo suono.


Trascurare l’elettronica è come trascurare la voce del tuo strumento.

Conoscere questo mondo ti permette non solo di mantenere la tua chitarra in salute, ma anche di plasmarla su misura per il tuo stile, con modifiche mirate e consapevoli. Perché, in fondo, la vera magia del suono inizia prima ancora dell’amplificatore.



Approfondimenti

Leggi altri articoli della nostra rubrica sulla tematica

Cos'è un Pickup

Tipologie di Pickup

Amplifichiamo il Suono della Chitarra

Schermatura Chitarra Elettrica

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